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Scultura Monoliti di Legalità: l’urlo silenzioso del Giudice Rosario Livatino sotto la protezione di Dio “Sub tutela Dei” artista Vincenzo Greco

Monoliti di Legalità: l’urlo silenzioso del Giudice Rosario Livatino sotto la protezione di Dio
“Sub tutela Dei” — sotto la protezione di Dio. Non sono semplici parole. Sono una dichiarazione di vita, una scelta di fede, un atto di coraggio che ancora oggi vibra potente. Rosario Livatino, il giudice ragazzino, ci ha lasciato con il suo esempio un testamento che non si spegne mai !

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La scultura dedicata al “giudice ragazzino” Rosario Livatino: un simbolo da ripristinare subito Vincenzo Greco

 
La scultura dedicata al giudice Rosario Livatino: un simbolo da ripristinare subito
La scultura realizzata dall’artista Vincenzo Greco, dedicata al giudice Rosario Livatino – il “giudice ragazzino” ucciso dalla mafia nel 1990 – non è solo un’opera d’arte. È un monumento alla memoria, un segno di giustizia, un richiamo costante ai valori per cui Livatino ha sacrificato la propria vita.
Eppure oggi quella scultura rischia di restare danneggiata. Un’assicurazione, che dovrebbe assumersi la piena responsabilità per i danni causati dall’assicurato colpevole, sembra esitare nel ripristinare l’opera.
Non è solo un fatto burocratico
Qui non parliamo di un normale sinistro. Parliamo di un bene culturale che rappresenta la legalità e il coraggio civile. Lasciare che rimanga deturpato equivarrebbe a un messaggio devastante: l’arte, la memoria e la giustizia possono essere messi da parte per ragioni economiche o di comodo.
Un dovere verso la città e i giovani
Riparare la scultura di Greco non significa solo restituire decoro alla città, ma dare un segnale chiaro: la memoria di chi ha lottato contro la mafia non si può calpestare.
Per i giovani, che hanno bisogno di simboli positivi, vedere quel monumento integro significa comprendere che la società non dimentica e che la giustizia trova sempre riscatto.
L’assicurazione dia l’esempio
Se la legge è chiara e la responsabilità accertata, non ci devono essere tentennamenti. L’assicurazione ha il dovere morale e civile di procedere al ripristino senza ulteriori ritardi.
Non è solo una questione di indennizzo: è una questione di rispetto per la memoria, per l’arte e per la comunità.
La città, i cittadini e soprattutto i giovani meritano di vedere nuovamente la scultura di Rosario Livatino splendere integra. Perché la memoria non si archivia, si difende. E difenderla significa anche pretendere che chi ha colpa, direttamente o indirettamente, ripari fino in fondo il danno causato.
Un particolare ringraziamento alla parte di sottofondo realizzata dall'artista Viktoria Blank

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