-  Vetrata artistica per la finestra di una chiesa di Firenze,  raffigurante un angelo, con la tecnica della sabbiatura su vetro di Murano soffiato semitrasparente. All’interno sopra l’ altare in legno, una vetrata di di San Giuseppe, una della Madonna di Fatima, una del Sacro Cuore di Gesù, una di San Pio, una di San Francesco da Paola e una di Santa Lucia (voluta da tutti gli abitanti della città). A sinistra dell’altare si trova il tabernacolo, finemente lavorato in mosaico e vetro fusione, sopra il quale si trova una copia dell’Ultima Cena di Domenico Ghirlandaio.

-  Madonnina Immacolata, realizzata per una cappella cimiteriale, in tecnica Tiffany e piombata per esterno con colori brillanti ed una greca o cornice classica.

-  Gesù Benedicente per la porta d’ingresso di un convento nella provincia di Torino,fatto con la tecnica della piombatura e della grisaglia. Sulla parete di fondo si nota un dipinto su vetro, di stile bizantino. Al lato sinistro della vetrata è raffigurato San Michele Arcangelo, accanto a questo è raffigurata la scena della Crocifissione, a destra la figura di San Giovanni. Sopra di esso la figura del Padre che guarda il Figlio. Completano le vetrate altre due figure minori che simboleggiano la Luna e il Sole.

-  All’interno della chiesetta di San Leone in Agrigento realizzazione di diverse vetrate d’arte. Splendido arredo sacro con due finestrelle coloratissime e due figure sacre : Gesu’ Buon Pastore e La colomba dello Spirito santo sopra l’abside nella navata centrale. Vetrate artistiche per la chiesa Madre di Sant’Angelo Muxaro ad Agrigento, le finestre finemente decorate, riproducono una La Sacra Famiglia in stile Bizantino e l’altra l’Agnello di Dio “Agnus Dei” Agnus Dei è un'espressione evangelica in lingua latina che significa "Agnello di Dio" e si riferisce a Gesù Cristo nel suo ruolo di vittima sacrificale per la redenzione dei peccati dell'Umanità. Con Agnus Dei o agnello pasquale si indica anche una particolare immagine della simbologia dell'arte ecclesiastica: un agnello che porta una croce, e che rappresenta appunto Cristo.
La tecnica usata per entrambe è un misto di vetrofusione  e di mosaico, le due opere conferiscono all’ambiente un carattere divino, celestiale, i colori intensi producono un impatto spirituale, divino, mistico-religioso di alta intensità cromatica.

-  Christus Rex, Veritas, Vetrata moderna con tecnica dalles per le finestre della chiesa del Redentore.  croci dipinte su tavola, destinate ad essere appese nell'arco trionfale delle chiese o al di sopra dell'iconostasi, ovvero la zona che separava la navata, adibita ai laici, dal presbitero adibito al clero. In esse il Cristo crocefisso, in posizione frontale con la testa eretta e gli occhi aperti, vivo sulla croce è ritratto come trionfatore sulla morte (Christus Triumphans), attorniato da scene tratte dalla Passione, presenta agli estremi dei bracci della croce le figure a mezzo-busto o intere della Vergine e san Giovanni Evangelista, i simboli degli evangelisti e nel braccio superiore, l’ascensione di Cristo Misericordioso.

-  Realizzazione di una vetrata colorata, lucernaio di vari colori, nella navata centrale sopra l’altare della chiesa di San Pio e di Santa Maria delle Grazie, raffigurante immagini sacre e di Nostro Signore Dio, il Delta Divino e l’Occhio Onniveggente. Due angeli testimoniano la presenza di Dio; ciascuno ha uno scettro: il primo con tre colori con i quali nel medioevo si indicava la santissima Trinità, l’altro con uno scettro che si perde nelle sfere attorno a Cristo. Nella grande finestra si intravede una specie di tenda: il velo del tempio si è squarciato e nello splendore dell’oro appare il Crocifisso, cioè l’essenza dell’essenza di ciò che Dio vuole dirci, un amore infinito. La croce è l’albero della vita su cui è steso il Crocifisso. E’ da Lui che viene l’amore, è Lui che trasforma le croci in vie di salvezza.