Sono Vincenzo Greco, un artista siciliano appassionato di scultura e arti visive. La mia vita è stata intrecciata con l'arte fin dall'infanzia, e ho sempre creduto che essa sia la chiave per comprendere il mondo e per esprimere ciò che non può essere detto a parole.

La mia metafora preferita è quella dell'artista come "artigiano del pensiero e delle arti visive". Come un fabbro che plasma il ferro, io scolpisco la pietra e la terracotta per dare forma ai miei pensieri e alle mie emozioni. Ogni colpo di scalpello è un frammento di me stesso, un modo per comunicare con il mondo senza bisogno di parole.

Le mie radici agrigentine sono profondamente radicate nella mia arte. Le rocce della mia terra sono come pagine di un libro antico, e io le leggo attentamente per estrarre storie e significati nascosti. Le mie sculture sono onde del mare che accarezzano la costa, portando con sé segreti e ricordi.

Recentemente ho creato una scultura in terracotta intitolata "La pandemia". È stata la mia risposta artistica a un evento storico che ha cambiato il mondo. La terracotta, con le sue imperfezioni e la sua fragilità, rappresenta la vulnerabilità umana. La pandemia ha scalfito la nostra vita, ma ha anche rivelato la nostra resilienza e la nostra capacità di adattamento.

Le amministrazioni locali possano valutare l'inserimento delle mie opere nelle piazze delle loro città. La bellezza è un valore universale da preservare e valorizzare, e le mie sculture sono un modo per regalare emozioni e ispirazione a chiunque le incontri.

L'arte è la mia anima, il mio modo di esprimere ciò che non può essere detto. Continuerò a lavorare, a creare e a vivere, senza mai illudermi sulla bellezza che può essere trovata nella vita quotidiana e nell'arte.

Vincenzo Greco, artista del pensiero e delle arti visive