La Sezione Aurea La Proporzione Divina - mosaico della Madonna di Lourdes, realizzato a Davoli marina dal maestro Vincenzo Greco
E’ abbastanza evidente che i mosaici del Maestro Vincenzo Greco hanno quel Quid in più che rende ogni sua opera un Capolavoro della Arte Contemporanea.
Nel mosaico raffigurante la “Madonna di Lourdes” l’Artista Vincenzo Greco ha creato l’opera applicando gli studi dei rapporti della sezione aurea secondo i dettami del “De architectura “ di Vitruvio che obbediscono ai rapporti del numero aureo. Secondo le leggi della prospettiva classica le proporzioni di un’opera d’arte sono perfette quando il centro divide l’opera in modo aureo.
"Il centro del corpo umano è inoltre per natura l’ombelico; infatti, se si sdraia un uomo sul dorso, mani e piedi allargati, e si punta un compasso sul suo ombelico, si toccherà tangenzialmente, descrivendo un cerchio, l’estremità delle dita delle sue mani e dei suoi piedi".
misurando l’altezza da terra dell’ombelico e l’altezza complessiva il loro rapporto risulterà 0.618, così anche il rapporto tra la distanza tra il collo del femore e il ginocchio e la lunghezza dell’intera gamba o anche il rapporto tra il gomito e la punta del dito medio e la lunghezza del braccio.
La sezione aurea tanto studiata dal maestro Vincenzo Greco è riconosciuta come un rapporto esteticamente piacevole è usata come base per la composizione di questo mosaico.
E’ dimostrato che la percezione umana mostra una naturale preferenza e predisposizione verso le proporzioni in accordo con la sezione aurea; Tutti gli artisti di un certo livello, sia passati che presenti, sono propensi quasi inconsciamente, a disporre gli elementi di una composizione in base a tali rapporti.
Gli artisti e i matematici del Rinascimento tra cui Leonardo da Vinci, Piero della Francesca, Bernardino Luini e Sandro Botticelli rimasero molto affascinati dalla sezione aurea.
Allora essa era conosciuta come divina proporzione e veniva considerata quasi la chiave mistica dell’armonia nelle arti e nelle scienze..
Utilizzando la sezione aurea nel mosaico della “ Madonna di Lourdes” il maestro Vincenzo Greco è riuscito a creare un sentimento di ordine.
La sezione aurea o rapporto aureo o numero aureo o costante di Fidia o proporzione divina, nell'ambito delle arti figurative della matematica indica il rapporto fra due lunghezze disuguali, delle quali la maggiore è medio proporzionale tra la minore e la somma delle due. In formule, se è la lunghezza maggiore e quella minore,
b : a = a : (a+b)
Tale rapporto vale approssimativamente 1,6180 ed è esprimibile per mezzo della formula:
La sezione aurea ricorre abbastanza frequentemente in geometria, particolarmente nelle figure a geometria pentagonale. Nel pentagono regolare e nel pentagramma emerge naturalmente, e per questo, come abbiamo già detto, venne scoperto dai greci ( Pitagora), nel rapporto fra la diagonale e il lato o, nel secondo caso, fra il pentagono interno e il lato della punta stellata;
Il Tempio della Concordia ad Agrigento è un esempio interessante del sistema della sezione aurea, poiché la sua lunghezza è rigorosamente uguale a quattro volte il lato del decagono regolare inscritto in un circolo, il cui raggio è uguale alla larghezza della facciata. La ϕ del suo raggio (e cioè la maggiore) è la distanza FA, uguale al lato del decagono inscritto nella Circonferenza. L’analisi mostra che il punto di partenza è il quadrato con lato pari al doppio.
Dallo studio dei poligoni aurei, l’artista ha evidenziato in alcune delle loro parti il rapporto aureo; il caso più emblematico è senz'altro il rettangolo aureo, seguito dal triangolo aureo:
Nel rettangolo il rapporto è rintracciabile fra il lato corto e quello lungo, mentre nel triangolo fra la base e i lati uguali; inoltre in entrambe le figure si può notare che sono ricavabili una successione di figure simili sempre più piccole con fattore φ di rimpicciolimento rispetto a quella più esterna; nel rettangolo aureo inoltre è possibile verificare che la sequenza "converge" verso un punto di fuga che non raggiungerà mai, denominato dal matematico Clifford A. Pickover l'occhio di Dio,
Anche la Pietà di Michelangelo mostra la sua attinenza con il triangolo aureo.
La ricerca della luminosità e della sacralità in questo mosaico raffigurante “ la Madonna di Lourdes” è già tanto importante quanto l'espressione del volume e la costruzione dello spazio. In questo grande capolavoro musivo il maestro Vincenzo Greco rappresenta, con straordinaria capacità di controllo geometrico dei volumi architettonici e degli spazi, un meticoloso studio sulla “Geometria Sacra”
La mandorla o vesica piscis, creata all’interno del mosaico, è un simbolo di forma ogivale ottenuto da due cerchi dello stesso raggio, intersecantisi in modo tale che il centro di ogni cerchio si trova sulla circonferenza dell'altro. Il nome significa letteralmente vescica di pesce in latino.
Nella iconografia cristiana, la mandorla viene associata alla figura del Cristo o della Madonna, con la mandorla l’artista esalta un chiaro simbolo di Vita e quindi un naturale attributo per Colei che ha generato “ il vero Uomo e vero Dio” sulla Terra.
L’ intersezione dei due cerchi rappresenta anche la comunicazione fra due mondi, due dimensioni diverse, ovvero il piano materiale e quello spirituale, la “Madonna di Lourdes”, diventa “ l’Axis Mundi” tra due realtà, quella terrestre e quella celeste, e come tale viene rappresentato all'interno dell'intersezione.
Don Francesco Saveri
Docente storia dell’arte e teologia